In scena al Teatro Mercadante, Gli innamorati di Carlo Goldoni, per la regia di Andrée Ruth Shammah.
Dal 3 all’8 maggio al Teatro Mercadante, sarà di scena Gli innamorati di Carlo Goldoni, per la regia di Andrée Ruth Shammah. Un testo straordinariamente contemporaneo che intrappola il pubblico in un intreccio tra dinamiche orchestrate con acume e infinita umanità. L'ambientazione milanese della commedia, la riflessione sulla società, lo sguardo quasi scientifico su certe caratterizzazioni psicologiche ne fanno un capolavoro maturo di attualità e seducente vitalità.
Il 7 e 8 maggio, presso il Teatro Sannazzaro, Lello Serao porterà in scena Le statue movibili di Antonio Petito. Il tema centrale della commedia riguarda il giovane di agiata famiglia rustica che viene in città a cercare un altro destino ma che riesce, per indolenza ed incapacità, solo ad indebitarsi col padrone di casa e a vivere di espedienti. Con tempo giunge, al protagonista Felice Sciosciammocca e al suo servo Pulcinella, la proposta di un ricco e supponente proprietario di case, di dar loro in fitto gratuitamente per un po' di mesi un appartamento, al fine di sfatare la leggenda che gira intorno alla casa.
Al Nuovo Teatro Sancarluccio, dal 5 all’8 maggio, Orfano di madrelingua di e per la regia di Paola Ossorio e Bruno Buonincontri. Essere nati nel cuore di Napoli è un'arma a doppio taglio. E Fabio prova verso la propria napoletanità un violento odio-amore, talmente contraddittorio da generare una rara, forse unica, patologia, che lo porta a vivere esiliato in una sorta di limbo linguistico e sociale. Al pur bravo psicologo che lo prende in cura si presenta un'impresa più che ardua. Nell'esposizione del problematico caso, lo psicoterapeuta, presenterà non solo il proprio paziente, ma anche i suoi genitori, un’insegnante, gli amici, i colleghi e le occasionali conoscenze, che hanno inconsapevolmente contribuito alla nascita di questo problema.
Sarà il Teatro Elicantropo ad ospitare, giovedì 5 maggio (fino a domenica 8), il debutto dello spettacolo Dell’amore e dei segreti scritto e diretto da Antonio Iavazzo, che vedrà interpreti in scena Carmine Losanno, Danilo Del Prete, Giovanni Arciprete, Raffaele Iavazzo, Federica Tornincasa, Marcella Martusciello, e presentato da Associazione Colibrì in collaborazione con Itinerarte. Ispirato alla drammaturgia di Michel De Ghelderode, Dell’amore e dei segreti è il secondo atto di una trilogia che ha come riferimento la poetica e il mondo visionario del grande drammaturgo.
Allo ZTN, dal 5 all’8 maggio, Broduei, casi umani in teatro scritto e diretto da Maurizio D. Capuano. Si narra delle vicende di una sgangherata compagnia teatrale durante la prova generale di uno spettacolo musicale. Tra strani sabotaggi, mancanza di talento, voglia di celebrità, problemi personali e un certo gusto per le droghe leggere, il regista Sam Allen farà di tutto per non incorrere nelle ire di Nick Soprano, produttore teatrale e noto mafioso. Il testo è un mix di ritmo e comicità, ma è al contempo una riflessione sul teatro contemporaneo.
Al Circolo Arcas, dal 5 all’8 maggio, Il padrone di Rosario Giglio. Un riadattamento de L'Avaro di Molière, per un Arpagone tutto napoletano.
Dal 5 al 15 maggio, al Teatro Diana, Io e Napoli di e con Gino Rivieccio. Un personalissimo recital in cui Rivieccio ripercorre la sua storia umana ed artistica attraverso il legame viscerale e particolarissimo con Napoli. Un piacevole viaggio tra monologhi, personaggi, tradizioni, aneddoti e canzoni magistralmente interpretate da una delle più belle voci del panorama musicale partenopeo: Fiorenza Calogero, diretta al piano dal maestro Antonello Cascone.
In replica al Teatro Augusteo, sino all’8 maggio, Paolo Caiazzo con Per fortuna che sono terrone. Tra risate e gags, monologhi e personaggi, si percorrerà la storia partenopea con le sue glorie, e le tante défaillances.